Attenzione: protocolli medici validi a Marzo 2021. Consultare sempre il proprio medico.
TERAPIA DOMICILIARE COVID-19
Chi può aiutarci, come organizzarsi in anticipo, possibili casi e indicazioni farmacologiche.
Questo documento è volutamente scritto in linguaggio semplice, comprensibile a tutti ed immediato. Quel che serve in una situazione che può generare paura o preoccupazione.
IMPORTANTE:
Questi suggerimenti non sostituiscono un parere medico, che è indispensabile. È sempre necessario, prima di iniziare qualsiasi terapia, confrontarsi con il proprio medico per valutare eventuali incompatibilità dell'uso dei farmaci con il proprio stato di salute. Si raccomanda inoltre di rimanere in contatto costante con il proprio medico per valutare evoluzioni della patologia e dello stato di salute, che possano necessitare di variazioni terapeutiche e/o ospedalizzazione.
In caso di saturazione inferiore a 94/95 non attendiamo oltre, ma chiamiamo il medico di base o rechiamoci subito al pronto soccorso o chiamiamo il 118 o la guardia medica.
Equipaggiamento indispensabile:
- Termometro ad infrarossi
- Saturimetro
Oggetti che possiamo procurarci in farmacia o su internet. Se li acquistiamo in anticipo, possiamo farlo da siti esteri che impiegano magari 1 mese per consegnare, ma pagandoli una frazione del loro costo in Italia (tanto sono gli stessi). Il fatto di avere questi oggetti in anticipo rispetto ad una reale esigenza, ci permette di impratichirci nel loro uso ed evitare di dover recuperare le istruzioni in un momento di urgenza. Il termometro ad infrarossi ci consente una lettura rapida della temperatura (che andrà misurata più volte al giorno), mentre il saturimetro ci dice se abbiamo una buona saturazione di ossigeno, cioè se i polmoni stanno lavorando bene. Se la saturazione è buona possiamo escludere la temuta polmonite interstiziale. In soggetti in buona salute, il livello normale è superiore al 94%.
Sintomi del Covid
Il primo sintomo del Covid è la febbre, ma ovviamente non tutte le febbri indicano il Covid. Come capire allora se si tratta di Covid?
NON con il tampone. Perché dà molti falsi positivi, come anche specificato sul sito del Ministero della Salute. Inoltre trovare chi ci fa il tampone e poi attendere il risultato può farci perdere tempo prezioso.
NEL COVID AGIRE AI PRIMI SINTOMI È DELLA MASSIMA IMPORTANZA.
Diagnosticare il Covid
Andate in farmacia o su internet e acquistate il Test Sierologico VivaDiag Covid-19 IgM/IgG. È un test rapido per la determinazione qualitativa di anticorpi lgM e IgG di COVID-19 nel sangue. Costa intorno ai 20 euro.
L’uso è molto semplice, non si può sbagliare, basta seguire le istruzioni. Per il risultato ci vogliono 8 minuti. Al termine degli 8 minuti ci saranno 3 possibili casi:
1. se vediamo una stanghetta: non abbiamo mai contratto il Covid;
2. se vediamo “IgG”: abbiamo avuto il Covid in passato, siamo guariti, e probabilmente non ci ammaleremo più;
3. se vediamo “IgM”: abbiamo il Covid.
Se non abbiamo il Covid è inutile preoccuparsi, ed è inutile stare in isolamento.
Se abbiamo il Covid, non aspettiamo. Agiamo subito. È fondamentale. Contattiamo il nostro medico di base e comunichiamo la nostra intenzione di seguire la terapia domiciliare.
Per iniziare abbiamo bisogno di 3 cose: aspirina (o Oki, o Moment), antibiotico o cortisone, eparina.
L’aspirina e l’Oki sono anti-infiammatori (il Covid uccide tramite infiammazione).
Non prendiamo assolutamente la tachipirina (paracetamolo) perché non è un anti-infiammatorio. Il paracetamolo non solo non toglie l’infiammazione ma la peggiora, dato che inibisce il glutatione, prezioso antiossidante con una potente azione antinfiammatoria. Il paracetamolo sopprime la febbre e il dolore, per cui il paziente “si sente” meglio. Si sente meglio, non sta meglio. In realtà sta peggio, perché il paracetamolo gli ha tolto anche la febbre che è sgradevole, ma è una difesa contro il virus. Il paracetamolo non è un sintomatico, è un aggravante, fa il gioco del virus. (1)
Tanti medici (Prof. Cavanna, Dott. Zangrillo, ecc.) hanno ottenuto ottimi risultati con l’idrossiclorochina. Ma anche in assenza di questo farmaco, possiamo aiutarci con vitamina C (in grandi quantità) e Lattoferrina (una scoperta italiana). Quest’ultima è un ottimo preventivo per il Covid e ha una discreta azione curativa nelle prime fasi.
Comunque evitiamo di allarmarci, perché la stragrande maggioranza delle persone non si ammala e guarisce senza sintomi, mentre solo per una piccola percentuale può diventare una malattia grave.
Potenziare il sistema immunitario
Ancora una volta, è essenziale la prevenzione, rinforzando il sistema immunitario. E integrando con vitamina D e vitamina A. Il sistema immunitario si rinforza anche stando all’aperto, almeno 5 o 6 ore la settimana. Se durante la settimana risulta difficile perché lavoriamo, stiamo all’aperto nel week-end e apriamo spesso le finestre.
Ripetiamo che questa strategia andrà gestita necessariamente con l’aiuto del medico, nella speranza che sia più attento alla salute dei pazienti che non alle direttive del ministero della salute. Importante sottolineare che il Consiglio di Stato, confermato anche dal TAR del Lazio, ha dichiarato che il medico NON deve eseguire protocolli emanati dalle Istituzioni se ritiene che non siano validi, deve piuttosto valutare in modo autonomo relativamente alla salute del paziente.
Covid - PROFILASSI per i 4 possibili casi
Attenzione: le profilassi sono indicative. Sarà compito del medico adattarle alle specifiche situazioni.
SOSPETTA INFEZIONE. ASSENZA SINTOMI.
Idrossiclorochina (plaquenil): 200 mg al giorno per 5 giorni.
POSITIVO ASINTOMATICO.
Idrossiclorochina (plaquenil): 200 mg al giorno per massimo 5 giorni.
Ibuprofene (brufen): 600 mg al giorno, anche in due somministrazioni (300 mg + 300 mg) per almeno 5 giorni.
POSITIVO CON POCHI SINTOMI (PAUCISINTOMATICI).
Ibuprofene (brufen): 600 mg al giorno, anche in due somministrazioni (300 mg + 300 mg) per almeno 5 giorni.
Azitromicina (zitromax): 500 mg al giorno per almeno 3 giorni.
Eparina (clexane): 2.000 U.I. aXa (0,2 ml) al giorno in un’unica somministrazione. (In alternativa all’Eparina, Acido acetilsalicilico “aspirina VivinC”: massimo 2 compresse al giorno)
POSITIVO CON PIU’ SINTOMI.
Ibuprofene (brufen): 1.200 mg al giorno, in due somministrazioni (600 mg + 600 mg) per almeno 6 giorni.
(In caso di persistenza dei sintomi, sostituire l’ibuprofene con il desametasone (decadron), una compressa da 0,75 mg al giorno per almeno 6 giorni)
Azitromicina (zitromax): 500 mg al giorno per almeno 6 giorni.
Eparina (clexane): 4.000 U.I. aXa (0,2 ml) al giorno in un’unica somministrazione per almeno 6 giorni.
Flurbiprofene colluttorio (froben colluttorio): 3 volte al giorno.
Ossigeno terapia: con saturazione inferiore a 94%.
Per tutti i casi di positività al Covid estendiamo la terapia anche ai contatti stretti.
Terapie Covid: chi può aiutarci
Possiamo rivolgerci gratuitamente ad una delle associazioni di medici volontari, nate per supportare i malati Covid.
Una di queste è Ippocrateorg.org. Il Movimento Ippocrate raggruppa una rete internazionale di Medici, Ricercatori e Operatori della Sanità.
Possiamo chiedere supporto a questa pagina: https://ippocrateorg.org/assistenza-999/
A volte troveremo il servizio sospeso a causa di picchi di richieste. Basta riprovare. Dopo aver compilato il form attendiamo di essere richiamati (in genere entro le 24 ore).
Un altro gruppo di supporto gratuito, costituito da medici, è il seguente:
https://www.facebook.com/groups/terapiadomiciliarecovid19
si tratta di un gruppo privato, quindi dovete iscrivervi cliccando su “iscriviti al gruppo” (è meglio farlo subito, senza attendere di essere ammalati). Dopo essersi iscritti (in genere entro 24 ore), cliccando su Guide, troveremo le informazioni per ottenere aiuto.
Ripetiamo: in caso di saturazione inferiore a 94/95 non attendiamo oltre, ma chiamiamo il medico di base o rechiamoci subito al pronto soccorso o chiamiamo il 118 o la guardia medica.
Per un approfondimento e per piano farmacologico più mirato, consigliamo l'acquisto di questo testo: https://amzn.to/2QGtaYX
(Mauro Rango - Guarire il Covid-19 a Casa: Manuale per Terapia Domiciliare Personalizzata)
(1) Il protocollo AIFA che prevede nella fase iniziale del Covid la "vigile attesa" e il paracetamolo, è stato bocciato dal TAR del Lazio che ne ha sospeso l’efficacia, dichiarandolo "potenzialmente pregiudizievole" sia per il paziente sia per il medico: https://www.infermieristicamente.it/articolo/13460/tar-boccia-aifa-stop-alla--vigile-attesa--domiciliare-per-il-covid
Approfondimenti:
https://ippocrateorg.org/2020/11/26/come-si-affronta-il-covid-19/
(Fonti: Prof. Luigi Cavanna, Dott. Pietro Luigi Garavelli, Dott. Pasquale Bacco, Dott.ssa Silvana De Mari, Dott. Alberto Zangrillo, Ippocrateorg.org, TerapiaDomiciliareCovid19)